Lo studio sull’impatto economico generato dalla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba evidenzia un modello virtuoso per il sistema economico locale.
Giovedì 4 luglio 2024, in occasione della presentazione della 94° Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba presso il Castello di Roddi, sono stati condivisi i principali risultati dello studio sull’impatto economico e comunicazionale che la 93esima edizione della Fiera ha generato sul territorio della provincia di Cuneo.
La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, uno degli eventi più importanti del turismo enogastronomico a livello internazionale, è un attrattore del Piemonte monitorato da anni attraverso gli indicatori dell’Osservatorio Turistico Langhe Monferrato Roero che si arricchisce dell’analisi realizzata in collaborazione con Formules.
Lo studio sviluppato con la metodologia internazionale di valutazione dell’impatto degli eventi, ha portato a valutare come la Fiera sia capace di generare una spesa diretta estremamente alta (oltre i 18 milioni di €) e un impatto sull’economia della provincia molto significativo, ovvero 42.282.603€, di cui 2 milioni circa imputabili all’organizzazione dell’evento stesso. La capacità di generare reazioni economiche positive è ancor più messa in risalto dall’entità dei finanziamenti ricevuti che superano di poco i 760.000€, generando un impatto sull’economia della provincia oltre 50 volte le risorse impiegate.
Inoltre, la valutazione (prudenziale) dell’impatto della comunicazione generata dall’evento elaborata attraverso l’Advertising Value Equivalent, stimato confrontando i valori medi dei listini pubblicitari italiani ed internazionali e applicando i necessari parametri integrativi, ha permesso di attribuire al media coverage della Fiera di 3.654.000€, una cifra superiore di 26 volte rispetto al budget di promozione e comunicazione investito da Ente Fiera, pari a 138.608€, e di 78 volte rispetto alla spesa per l’acquisto di spazi pubblicitari sostenuti dalla stessa (46.905€).
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