La scelta di Torino e del Piemonte come sede del World Tourism Event è motivata anche dall’ampia offerta di beni e siti Patrimonio Mondiale della Città e della Regione Piemonte.
Ben 5 Siti Patrimonio Mondiale: i circuiti delle Residenze Reali Sabaude e dei Sacri Monti, gli affascinanti Siti palafitticoli preistorici, i celebri Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato e Ivrea città industriale del XX secolo. Quindi i 4 elementi iscritti nella Lista del Patrimonio culturale immateriale, come l’Arte della costruzione in pietra a secco, l’Alpinismo, l’Arte musicale dei suonatori di corno da caccia e la Cerca e cavatura del tartufo. Non da meno l’ambito naturalistico, che vede 3 Riserve della Biosfera: Ticino Val Grande Verbano, Monviso e Collina Po e 1 Geoparco Mondiale, quello di Sesia Val Grande. E infine le 3 Città Creative: Torino per il design, Alba per la gastronomia e Biella per l’artigianato e l’arte popolare.
«Siamo orgogliosi di ospitare il World Tourism Event nel capoluogo piemontese – dichiara Vittoria Poggio, Assessore alla Cultura della Regione Piemonte – un appuntamento importante che ci permetterà di dare visibilità all’incredibile e meraviglioso patrimonio del territorio, ricco di storia, arte, cultura e conoscenza. Stiamo lavorando alla valorizzazione e alla tutela dei beni Patrimonio Mondiale, di cui siamo custodi ma con il dovere di proseguirne l’eredità alle generazioni future. Quest’anno ricorre il ventennale della convenzione per il patrimonio immateriale e intendiamo trasmettere questi valori soprattutto ai giovani perché possano farsene, a loro volta, ambasciatori. È a loro che il WTE di quest’anno riserverà una particolare attenzione coinvolgendo le scuole del territorio».